Ho sempre avuto un gatto in casa, da quando ricordo, sin da bambina sono sempre stati miei compagni di viaggio. Non sono una persona socialmente attiva, adoro scrivere, vivo nella mia immaginazione e con la Natura, forse troppo isolata ma certamente circondata dall’amore, l’amore dei miei animali.

Circa un decennio fa ho preso il mio primo gatto persiano, Zeus, un normotipo grigio argento, e da allora è stata un’escalation senza fine. Ho messo su un allevamento amatoriale e, cucciolo dopo cucciolo, sono arrivata ad avere una trentina di gatti persiani, oltre che alcuni gatti europei che sono stati richiamati dal calore e il sapore di famiglia che per strada non trovano.

All’inizio andava bene, mi arrangiavo soddisfacentemente, ma poi la crisi, i costi di gestione aumentati in seguito alle guerre, il numero elevato di animali hanno cominciato a farmi vacillare un po’. Molte famiglie hanno adottato i miei cuccioli, che hanno ricevuto una nuova casa e tanto amore, ma una discreta parte delle cucciolate è rimasta a casa con me, e questo perché non mi sbarazzo dei neonati con problemi fisici o di estetica, come fanno negli allevamenti ordinari.

In genere, i cuccioli nati con difetti vengono soppressi senza ripensamenti, poiché nessuno è disposto ad adottarli e ovviamente gli allevatori non vogliono essere intasati, prendersi cura di animali che non “producono” e dunque rappresentano solo una spesa, cumulandosi con i nuovi nati.

I piccoli amici rimasti a casa, che hanno una salute precaria o semplicemente bisogno di essere più seguiti nella loro delicatezza e in qualche fisica mancanza, vengono trattati come tutti gli altri, vengono seguiti e amati, curati al più piccolo problema, e sistematicamente vaccinati ogni anno. E purtroppo non si arriva con le spese, se contiamo anche che i gatti persiani hanno bisogno di un’alimentazione di qualità, essendo naturalmente più delicati, integratori costanti e vitamine, una dieta ben studiata per una vita lunga e senza particolari complicazioni.

Ad aggravare la situazione, sono i proprietari di immobili che non accettano animali nella locazione, o comunque ammettono una ridottissima quantità, uno o due, talvolta neanche un criceto. Bisognerebbe mettere in piedi un gattile, ma personalmente mi rifiuto di chiudere animali in gabbie, è un criterio che vanificherebbe il senso per cui sono arrivata a questa situazione. Amo la libertà, ed anche coloro che amo devono essere liberi.

Orbene il mio sogno è questo, trovare un casale immerso nella Natura, dove non arrivano le strade principali, così che i gatti non abbiano accesso alle zone percorse dagli automobilisti, notoriamente degli assassini, che corrono per recuperare cinque minuti di tempo e rubano il tempo alla vita, la vita dei poveri animali che hanno la malaugurata sorte di incrociarsi sul loro cammino.

Io attualmente vivo in una casa periferica, non fraintendete, è un vero paradiso e viviamo felici, ma è troppo vicina ad una strada secondaria che in molti usano come scorciatoia ed è facile intuire che corrono come matti. L’anno scorso ho perso tre gatti, finiti sotto le ruote di questi maledetti, addirittura vicinissimo al cancello che avevo temporaneamente aperto, gatti che erano con me sul lato della strada, persino a causa di un corriere che si è avvicinato all’ingresso a tutta velocità e per il forte impatto la mia gatta ha perso un occhio che gli è schizzato via…

Devo andarmene da qui, il più presto possibile, in un luogo a rischio zero, per quanto possibile, dato che stare dietro a così tanti gatti non è cosa facile, e sono preoccupatissima per la loro incolumità. Non posso installare una recinzione di sicurezza e non posso nemmeno tenerli rinchiusi in casa 24 ore al giorno, siamo troppi ed è invivibile, prima di tutto dal punto di vista igienico, perciò il giorno sono liberi in giardino, sempre quando la temperatura è mite, e la notte stanno in casa, così come quando c’è pioggia e neve.

Da quando ho l’allevamento mi sono trasferita già due volte, quella di adesso è una situazione temporanea, sia per i proprietari della casa che per l’ubicazione, non vogliono tanti gatti nella loro proprietà, anche se i gatti persiani non sono molesti, tutt’altro, non ci sono vicini e lamentele, siamo in campagna a cinque chilometri dal mare ma praticamente isolati. Ma ben presto si ribelleranno, mi hanno già avvisata, quindi devo darmi da fare per creare un rifugio adatto per trasferirci, prima che ci sfrattino per l’eccedente numero di animali, anche se non diamo fastidio a nessuno.

Devo acquistarlo perché, come ho anticipato, nessuno mi affitta un immobile per metterci trenta gatti, considerando che il numero non si ferma certo qui. Dovrei anche prendere un paio di cani, magari al canile, come sentinelle, ed essendo separata dalla civiltà dovrei costruire un sistema di sicurezza idoneo per loro, per me, tenendo conto dei farabutti che se ne vanno in giro a svaligiare le abitazioni isolate.

Quindi una buona recinzione, che comporta un bell’appezzamento di terreno intorno all’abitazione, con una rete che termina a 45° per impedire l’accesso ad animali selvatici (nei nostri boschi ci sono anche cinghiali), videocamere sul perimetro e tanto lavoro per metterlo in piedi. Prenderò un casale semiabbandonato, a basso costo, forse diroccato, il denaro servirà più che altro per renderlo agibile, comodo e sicuro per gli animali.

Ho trovato un piccolo rudere di 50 mq, su una collina di Roseto degli Abruzzi, lontana dalle strade e facilmente recintabile ma con importanti lavori di ristrutturazione da fare. Al momento non è assolutamente abitabile, non ha neanche il tetto, è una vecchia casetta dove vivevano dei contadini nel secolo scorso. Dovrò anche ammobiliarlo, occuparmi degli impianti di luce, acqua, gas e internet, ma per questo penso di potercela fare, un po’ alla volta. Spero solo che sarà ancora disponibile, per quando avrò racimolato il denaro che occorre per acquistarlo.

Foto di proprietà di Tecnocasa

Ovviamente non posso dedicarmi ad un impiego fuori sede, perché non posso allontanarmi per troppo da casa, per seguire costantemente gli animali ed occuparmi dell’igiene, del rifocillamento, nuove cucciolate, gatte gravide e accoppiamenti, perciò lavoro in casa, ma purtroppo non basta.

Poi ho notato una cosa e mi sono chiesta: se le persone donano denaro per inviare un aereo sopra la casa di un programma televisivo, perché non tentare? Così ho aperto una piccola raccolta fondi per chi ama gli animali e desidera aiutarmi, in quanto lo Stato non ne vuole sapere perché non sono gatti randagi, non sono gatti di sua proprietà, quindi non danno sovvenzioni o supporto, i gatti di razza sono fuori dai giochi.

In verità, mi sento un po’ a disagio nel richiedere un aiuto economico, sono molto orgogliosa e ho sempre cercato di non chiedere niente a nessuno, salvo nei momenti in cui sono stata atterrata da tragiche fatalità e sono stata costretta. Quando il diavolo bussa alla tua porta e le disgrazie, come si dice, non vengono mai da sole, diventa necessario, ma mi sono sempre sdebitata, quando ho potuto, non mi piace essere in debito con le persone.

In questo caso, però si tratterebbe solo di qualche euro, non incidente per molti ed avrei un alibi per mettere da parte l’orgoglio. Un euro per voi potrebbe non fare la differenza, ma se tanti di voi lasciassero un euro, per me la farebbe, un incentivo anche morale per avere la certezza che al mondo esistono le persone buone che amano incondizionatamente gli animali ed aiutano chi se ne prende cura.

Tutto quello che ho è per loro, ogni piccolo introito è speso per loro, dai beni di prima necessità ai più banali giochini, tunnel e tiragraffi vanno via come l’acqua e sono anche abbastanza costosi. Non mi vergogno dicendo che talvolta il mio frigo si è ritrovato piangente per avere la loro dispensa sempre fornita, per non avere il rischio che restino senza cibo, medicinali essenziali e antiparassitari, ma prima di tutto i vaccini.

Da tempo ho smesso di pensare a me stessa, ho smesso di uscire a divertirmi da ancora prima del Covid, non compro più un vestito da forse dieci anni, mi va bene quello che ho, le uniche spese forti che ho sostenuto sono per il computer e attrezzatura informatica, per il mio lavoro, ed anche tre televisioni negli ultimi quattro anni, per quei birboncini che me le hanno sfasciate saltandoci sopra! Non ho neanche l’auto, tra parentesi, solo uno scooter per le mie faccende personali, e quando si va dal veterinario, tutti in carovana è la mamma che ci presta il suo mezzo.

Non posso richiedere un mutuo longevo perché ho più di 50 anni e non ho garanzie, il denaro che avevo è tutto nell’allevamento, gran parte usato per nutrire gli animali e tenerli sani e vaccinati. Ci pago le bollette, riscaldamento sempre alto per tenerli al caldo, continui lavori di manutenzione per la sicurezza, accessori e mobilio che si usurano prestamente e diventano nocivi per gli animali (ad esempio cambio un tiragraffi grande ogni 6 mesi).

Quindi in sostanza vivo alla giornata, e questo è un rischio per chi ha sulle spalle la responsabilità di tante altre vite, come quando si hanno dei figli che ancora non sono autosufficienti. Non posso vivere sperando che non capiti nulla, devo mettermi al riparo, gli animali soprattutto, devo metterli al sicuro, perché se dovessi morire lasciandoli soli e abbandonati, vivrò un tormento perenne nell’aldilà.

Non ho figli, i miei figli sono i miei animali, infatti quando morirò lascerò la proprietà a chi si prenderà cura di loro (ma dev’essere garantito, nero su bianco!), ed è anche per questo che non voglio nulla di esoso, villetta o quant’altro, solo un posto tranquillo e accogliente, modesto ma caldo, dove poter vivere serena e senza paure.

Se poi preferite donare adottando uno dei miei cuccioli sarò ben lieta, potete scrivermi tramite il pulsante whatsapp che trovate sul sito, ed io vi invierò le foto dei cuccioli che ho disponibili al momento. Dipende dalla stagione, per la varietà di scelta, ma in genere ho sempre qualche gatto da dare, dato che le mie gatte partoriscono tutto l’anno.

Comunque, per ringraziarvi anticipatamente ho pubblicato sul sito una guida particolareggiata sui gatti persiani, frutto della mia lunga esperienza e dei miei sacrifici. Ho messo a disposizione tutte le mie conoscenze per aiutarvi in tutte le fasi, semmai decideste di prendere un gatto persiano (non per forza da me, ovviamente), o se lo avete già, ed avete bisogno di supporto. È completamente gratuita, non chiedo nulla in cambio, perché se vorrete donare, dovrà essere fatto con il cuore.

Grazie per l’attenzione

N.B.: no vocali, solo testo.

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