Persiano Color Point, il Gatto Himalayano

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Galleria foto di Gatti Persiani Color Point (o Colorpoint, Colourpoint), i cosiddetti Himalayani, hanno occhi azzurri brillanti e mantello tipico del Siamese (estremità e muso più scuri), ma presentano comunque diverse varianti. Se gradite, vi fornisco una piccola descrizione.

C’è il Seal Point, che ha mantello chiaro con riflessi color “foca” ed estremità bruno scuro (zampe, coda e orecchie), il Red Point ha il mantello panna ed estremità rosse (c’è anche la variante Cream), e il Blue Point ha invece il mantello ghiaccio ed estremità blu (o grigio blu). Ci sono inoltre il Chocolate Point e il Lilac, ovvero con estremità cioccolato e lilla. Il Color Point classico, invece, il Tartaruga, ha macchie indistinte sul muso e sulle zampe, orecchie e coda sono scure, e il mantello può tingersi di marrone scuro, rossiccio o cioccolato, pur conservando una base chiara (avorio), oppure essere tutto chiaro come il Blue Point.

Per ottenere un Color Point è necessaria la coppia, ma se si combinano i colori, è possibile ottenerlo con un solo genitore Color Point. È il caso del Red Point, che viene ottenuto con l’accoppiamento di un Persiano classico red (rosso), mentre il Seal e il Blue, si possono ottenere con una femmina calico (tricolore) e un maschio Color Point. Questo probabilmente perché il mantello tricolore, che solo le femmine hanno, contiene la tabella dei colori base (bianco, rosso e nero), da cui si diluiscono tutti gli altri colori.

Con altri colori del Persiano classico, nascono in genere i tortie, i solid e i bicolor, e non con gli occhi azzurri, a meno che non sia bianco o albino. Vi parlo per esperienza diretta, non con informazioni prese qua e là da siti specializzati, ci tengo a precisarlo, per cui è anche possibile che nascano con un persiano nero, ovvero con un colore base “solido”. Tuttavia un genitore dev’essere forzatamente Color Point, in quanto il gene è recessivo, in pratica non si tramanda nella generazione successiva, così come il gene del pelo lungo.

Quando nascono, i Color Point sembrano tutti bianchi, o beige chiaro, a seconda del tipo, e la colorazione delle orecchie e della coda comincia a farsi vedere dopo una decina di giorni, o giù di lì. Il colore esatto del mantello non è ancora visibile, nelle prime settimane, si sviluppa e s’intensifica nei mesi successivi, stabilizzandosi dopo un anno di età. Anche il pelo cresce molto più lentamente, rispetto ad un Persiano classico.

Responsabile di questo progresso curioso della colorazione è il gene himalayano (che interviene anche sul colore degli occhi), il quale scurisce le zone più fredde dell’animale per attirare il calore, che appunto sono le orecchie e la coda, dopo la nascita. In seguito si scuriscono le zampe e, durante la prima stagione invernale, comincia a scurirsi anche il mantello, in base alla temperatura esterna, ossia, più fa freddo e più si scurirà. Nascono tutti chiari proprio perché nel grembo della madre la temperatura è costantemente calda, li avvolge in tutte le zone del corpo e il gene non si attiva.

I Color Point possono essere sia ipertipici che normotipo, a seconda della madre o del padre, ed anche tabby (mantello tigrato), o shorthair. In questa raccolta foto dei miei cuccioli, potete vederne tutte le varietà.

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