La verità sul fantasma di una donna che stava terrificando l’Argentina

Si è parlato moltissimo del fantasma che ha terrorizzato il tratto autostradale tra Rosario e Santa Fe, in Argentina, a tal punto che gli operatori del casello autostradale si sono rifiutati di fare il turno di notte per paura di questo fantasma. Essi raccontano di porte che si chiudono da sole, quando invece loro le lasciano aperte, inoltre si odono rumori raccapriccianti, si assiste ad apparizioni misteriose e succedono cose strane ed inquietanti.

Pare, che dietro al casello ci sia un bosco, che lo separa da un cimitero (il cimitero comunale “San Lorenzo”), da dove invece provengono dei rumori ancora più agghiaccianti, di oggetti che sbattono come catene e scricchiolii, senza contare versi e gemiti spettrali. Forse, si ipotizza, sono gli Spiriti di persone morte in incidenti violenti verificatisi su quel tratto di autostrada.

Più volte, e da più persone è stato segnalato l’avvistamento del fantasma di una donna vestita di bianco, che vaga sul marciapiede, anche dagli automobilisti, uno dei quali ha raccontato che questa figura lo rincorreva avvicinandosi mano mano, cosa impossibile andando lui alla velocità di 100 km orari, eppure quella figura lo ha superato ed ha continuato in avanti fino a dissolversi nel buio.

Un altro ancora, si è fermato perché questa donna saltava ed invocava aiuto agitando le braccia, vicino ad un fosso su cui si rifletteva una luce fortissima, però quando si è avvicinato la persona era scomparsa e la luce si era spenta. Non si sa se queste storie siano vere, ma è comunque sicuro che le foto siano false, visto che confrontando le foto, una col fantasma e l’altra senza, ci sono parecchie cose che non coincidono, come lo sfondo, inoltre l’immagine della donna è stata estratta da un filmato del 2003, di David Rebordão, che raccontava la leggenda di Teresa Fidalgo, l’autostoppista di cui abbiamo precedentemente parlato in questo blog.

È probabile dunque, che questa immagine, esibita come documento, sia stata elaborata esclusivamente per fornire una prova delle apparizioni di questi fantasmi, che i testimoni giurano di aver visto, anche perché il sindacato dei lavoratori al casello ha specificato di non aver ricevuto alcun reclamo dai casellanti del turno di notte, e non si spiega quindi il motivo per cui quella testata giornalistica, la prima ad aver pubblicato la notizia (il 22 giugno del 2015), abbia inventato questo astruso particolare. Sicuramente, noi pensiamo, sarà stato per rafforzare la tesi, che quel posto sia infestato da anime perdute decedute con violenza.

Video inserito il: 7 Febbraio 2017 (si trova alla fine della presente pagina)

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